Formia
Adagiata proprio al centro del Golfo di Gaeta, Formia (dal greco
hormiai – approdo) ha origini che si perdono nel mito e si
riallacciano alla leggenda di Troia e al peregrinare di Ulisse
sulla via del ritorno. Tutta la mitica tradizione ricorda questa
zona come terra dei Lestrigoni, popoli rudi e primitivi, e alla
città di questi giganti cannibali vi approdarono le navi di Ulisse
e dalla quale solo la sua riuscì a salvarsi.
Il nome Formia viene fatto derivare dal greco Hormiai, approdo, ad
indicare la tranquillità del riparo fornito dal golfo. Di
formazione preitalica e aurunca come dimostra la lunga e poderosa
cinta di mura poligonali, in buona parte conservata lungo la costa
e nel quartiere di Castellone, dopo la conquista del territorio da
parte dei romani tra il V e IV secolo a.C., entra a far parte del
Latium adjectum. Nell’ordinamento romano, Formia diventa civitas
sine suffragio nel 338 a.C. (o forse 332 a.C. ), perché il
passaggio attraverso il suo territorio era sempre stato sicuro.
Tale passaggio è stato strategicamente importante per i Romani,
tanto che per la città viene fatta passare la via Appia nel 312
a.C.. Nel 188 a.C., Formia riceve la piena cittadinanza romana.
La città, durante il secondo conflitto mondiale, ha subìto
pesantissimi danni nel gennaio del 1944 e nei mesi successivi, in
quanto posta ai margini della ‘famigerata’ Linea Gustav (nota
soprattutto per i drammatici eventi della distruzione di
Montecassino e per le sanguinose battaglie tra le montagne di
Mignano Monte Lungo). Gran parte del patrimonio storico ed
artistico di Formia è così andato perduto; pur tuttavia quanto
rimasto è degno di nota. Il Castellone medievale mantiene
inalterato il fascino di un tempo, nonostante abbia perduto la
turrita cinta muraria. Delle dodici torri originarie, ne sono
rimaste soltanto due, una dalla caratteristica forma ottagonale,
sulla sommità dell’antica Rocca romana, e quella definita
‘dell’Orologio’, per la presenza di un orologio maiolicato
settecentesco, di recente ripristinato nelle sue funzioni.